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sabato 15 febbraio 2014

Facciamo chiarezza sui musi 2014 assieme all' ingegner Paolo Filisetti

Fin da prima che le nuove monoposto 2014 fossero presentate , sul web si e' speculato molto sul fatto che con il nuovo regolamento che fissa l'altezza massima del muso a 185mm , non sarebbe arrivata abbastanza aria nella zona dello splitter e dei deviatori di flusso e che ci sarebbe stata un' importante perdita di carico all'anteriore , cosa di cui ancora adesso se ne parla . Ma siamo veramente sicuri che ci sia stata un' effettiva perdita di carico ? Noi non ne siamo sicuri e in tal senso abbiamo chiesto un parere all'  ingegner Paolo Filisetti che frequenta i paddock della Formula Uno da ben 18 anni e che si intende come pochi di tecnica . Abbiamo incominciato chiedendogli un parere riguardo il muso a tricheco della Lotus E22 . Ci ha fatto allora notare che nella E22 la zona dello splitter , deviatori e convogliatori di flusso tranne qualche piccolo particolare e' rimasta praticamente invariata rispetto alla E21 del 2013 e questo vuol dire che la quantita' d'aria che arriva in quella zona e' rimasta praticamente invariata perche' nel caso fosse diminuita questi dettagli avrebbero avuto una posizione , un'altezza e una forma diversa . Praticamente per disegnare il muso delle monoposto 2014 c'erano due possibilita': o la proboscide o lo scivolo (Ferrari e Mercedes ) e se queste soluzioni sono costruttivamente piu' semplici , esse diminuiscono seppur di poco la quantita' d'aria che puo' passare nella sezione centrale e infatti le squadre che hanno utilizzato questa soluzione hanno dovuto prestare molta attenzione alla gestione dei flussi sotto al telaio modificando la forma dei turning vanes ; quindi la Lotus con questa soluzione si e' semplificata la vita , perche' non ha dovuto praticamente modificare quella zona della vettura dal punto di vista aereodinamico . Ma le differenze nella portata d'aria fra le varie vetture sono davvero minime infatti la maggior parte delle vetture presenta la zona dello splitter quasi uguale a quella dell'altr'anno e poi la forma della sezione centrale non va ad interferire nel computo totale della portata d'aria , solo nel caso avessimo avuto una forma ed un' altezza dell'ala diversa avremmo avuto una diminuizione del flusso d'aria , ma questo non e' successo . Un'altro esempio e' la scelta della Ferrari di mantenere la sospensione anteriore pull rod , che non avrebbe avuto senso se il  carico all' anteriore fosse diminuito  rispetto all'anno scorso infatti gia' di suo questa soluzione genera sottosterzo . La conclusione dell' ingegner Filisetti e' quindi che la perdita di carico all'anteriore per via del muso piu' basso e' davvero minima e ci si dovrebbe concentrare di piu' al posteriore dove la perdita di carico e' stata davvero importante . Ovviamente pero' nessuno puo' dirlo con certezza se non le stesse scuderie .

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