F1blogtech

F1blogtech

giovedì 3 aprile 2014

L'analisi prestazionale del GP di Sepang

ANALISI PRESTAZIONALE DEL GP DI SEPANG





Per fare l’analisi di un Gran Premio uno dei metodi migliori , che permette di fare un quadro completo e molto veritiero dei valori in campo , è lavorare con dei dati oggettivi tramite l’uso di grafici . In questo caso abbiamo preso in esame il miglior tempo fatto segnare da ogni pilota in ogni settore e la relativa velocità massima raggiunta , tutto durante la gara .Abbiamo usato dei grafici a radar i migliori grafici per analizzare il tempo realizzato da ogni pilota e metterlo a confronto con quello degli altri piloti. Nel primo settore troviamo 5 macchine molto ravvicinate mentre Raikkonen , Button , Ricciardo e Vettel non sono stati capaci di grandi 
prestazioni. Nel grafico sulla velocità massima troviamo sempre la Williams in cima a confermare il loro basso carico aereodinamico , all’opposto la Red Bull ha fatto registrare le velocità massime più basse a confermare il loro alto carico aereodinamico visto che il settore 1 è principalmente composto da un lungo rettilineo , mentre le Ferrari e le Mercedes sembra che abbiano un carico aereodinamico medio visto che i loro tempi sono leggermente più ampi e pagano un po’ più sul rettilineo. Nel settore 2 invece troviamo le due Red Bull e Mercedes molto vicine fra di loro . Il settore due è formato da lunghi curvoni e curve lente in cui serve carico e per questo troviamo Red Bull in cima a tutti e due grafici cioè tempo e velocità , mentre Mercedes con il suo carico aereodinamico medio dimostra che la loro è proprio la configurazione aereodinamica ideale non penalizzante né in rettilineo né in curva . Ferrari dimostra delle buone prestazioni insediandosi nella metà classifica di ogni grafico con Alonso che sembra correre con un carico aereodinamico più basso rispetto al suo compagno di squadra Raikkonen, che però risulta comunque leggermente più lento. Mclaren e Williams invece soffrono molto in questo settore per la loro mancanza di carico . Nel terzo settore invece che presenta delle curve veloci e dei lunghi rettilinei , un po’ un misto dei due precedenti la Mercedes risulta sempre la più veloce soprattutto con Hamilton che sembra aver scelto un assetto ottimale , un compromesso tra carico e velocità massima . Vicino alle due Mercedes troviamo Vettel e Alonso con la Red Bull che ha saputo sfruttare al meglio le curve da alto  carico , mentre Alonso ha sfruttato il carico aereodinamico medio che gli ha permesso di affrontare bene le curve e di segnare una velocità massima perfino migliore di quella di Hamilton. Sempre lontane Williams e Mclaren che seppur abbiamo segnato ottimi valori di velocità massima non sono in grado di segnare buoni tempi nei settori più guidati del circuito .




Dalla speed trap vengono confermate le nostre precedenti affermazioni cioè che la Red Bull viaggia molto 
carica aereodinamicamente seppur abbia raggiunto ottimi valori con Vettel , ma solo per aver avuto la 
possibilità di stare in scia ed usare il DRS . Molto più indicativo il valore di Hamilton , perfettamente in linea con gli altri seppur non abbia usurfruito di scie o del DRS . I valori top invece vengono registrati invece dalle 
Williams che sono in media 10 km/h più veloci degli avversari . 
In definitiva anche questo GP ha sancito il dominio totale della Mercedes che non ha semplicemente realizzato una PU superiore a quelle dei rivali che riesce a far interagire tutti i vari sistemi in modo impeccabile e che riesce a trarre particolare vantaggio dall’MGU-H , ma che ha anche realizzato una vettura telaisticamente e aereodinamicamente perfetta seppur la Red Bull sia ancora regina in questo campo . Un’interessante grafico per capire quanto è grande la superiorità delle Power Unit Mercedes è quello sui punti totali per motorista che davvero parla da solo: 


Molto interessante anche il grafico con il confronto tra il passo gara di Hamilton , Vettel e Alonso che ci fa notare quanto fosse superiore il passo gara di Hamilton , che si livellava a quello degli altri solo nei momenti in cui Lewis non aveva motivo di spingere . 






Gianluca Medeot 




Nessun commento:

Posta un commento