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giovedì 31 luglio 2014

L'analisi prestazionale del Gp di Ungheria


Prima della gara di domenica tutti si aspettavano una gara noiosa , in cui non ci sarebbero stati sorpassi ed in cui avrebbe vinto Rosberg , che partendo dalla pole e guidando una Mercedes era il favorito. Invece no.L'Hungaroring ci ha regalato una gara entusiasmante , soprattutto grazie alla pioggia che ha bagnato il tracciato prima della gara , causando così due Safety Car ed un completo rimescolamento delle carte in tavola .Infatti non contava più quale era la macchina più veloce , ma contava quale era il pilota più bravo e quale era il team più intelligente nello studiare le strategie .E proprio grazie a queste cose la Red Bull è riuscita a trionfare , soffiado la vittoria ad una Mercedes che non ha saputo gestire bene le strategie .Tutt'altra storia per la Ferrari , che dopo diverse figuracce , proprio per delle strategie azzeccate (ed un'innata abilità del pilota ) , è riuscita ad acchiappare un fantastico secondo posto .
Andiamo ora ad analizzare le reali prestazioni delle vetture con la nostra analisi prestazionale delle qualifiche.


Partiamo quindi dalla squadra vincente , ovvero la Red Bull .Già prima della gara di domenica ci si aspettava una Red Bull molto competitiva , infatti l'Hungaroring è un circuito in cui il carico aereodinamico è fondamentale e come sappiamo la Red Bull di carico ne ha davvero tanto .Infatti se andiamo ad anlizzare i rilievi cronometrici del secondo settore , formato solo da curve in successione in cui per eccellere bisogna avere tanto carico aereodinamico ed un ottimo telaio .Notiamo che il distacco tra la Mercedes e la Red Bull è di soli 70 millesimi .Questo ci fa capire che ormai la Red Bull ha raggiunto i livelli di deportanza della W05 , il problema è che i loro livelli di efficienza aereodinamica in rettilineo sono ancora bassissimi e la RB10 paga tantissimo rispetto alla W05 . La Red Bull quindi si conferma la seconda forza , ma solo nei circuiti ad alto carico ed in cui è fondamentale aver un ottimo pacchetto telaistico-sospensivo, perché nonostante la débâcle di domenica la Williams continua ad essere la seconda forza di questo mondiale .
Parliamo quindi proprio della Williams che qui in Ungheria ha dimostrato di essere una vettura che genera molto carico aereodinamico anche se ancora a livelli lontani dalla Mercedes e dalla Red Bull , pagando un ritardo nel secondo settore di quasi 5 decimi . Comunque la FW36 ha continuato ad essere la vettura con l'aereodinamica più efficiente in rettilineo .Interessante notare anche che il team  abbia tentato di variare l'assetto tra le due vetture , con Massa che ha corso con un assetto leggermente più scarico rispetto a Bottas .Sicuramente la Williams avrebbe potuto lottare per il podio , ma una strategia di gara insensata basata sul fatto di poter risparmiare una sosta rispetto agli avversari montando la gomma media , invece questa ha ceduto prima del previsto costringendo i due piloti ad una sosta in più e relegando Massa al quinto posto , e Bottas all'ottavo .
Per quanto riguarda le due Mercedes non c'è molto da dire , infatti come al solito in qualifica si sono confermati i più veloci , distaccando di ben 5 decimi la Red Bull . Altre conferme ci sono anche state nell'incredibile adattabilità dell'aereodinamica della loro vettura , che è in grado di esprimersi al meglio in qualsiasi circuito , spaziando dal Canada all'Ungheria , due circuiti completamente agli antipodi. Confermata anche la scarsa affidabilità della W05 , che nelle qualifiche ha perfino preso fuoco .Ovviamente il risultato della gara è frutto solo di una strategia errata per Rosberg , ed una partenza dalla pit-lane di Hamilton , problemi che sono stati abbinati al passaggio dai freni Brembo a quelli della Carbon Industrie . Infatti quelli della ditta Francese sono dei freni che lavorano a temperature molto più alte , per ovviare a questo problema le prese d'aria dei freni erano state parzializzate , ma inizialmente i freni non andavano in temperatura , e poi si sono surriscaldati , costringendo i meccanici a dover
togliere il nastro adesivo . E così sommando tutte queste cose le due Mercedes sono arrivate terza e quarta .
Concludiamo ora con la Ferrari . Quella della F14-T in Ungheria è stata davvero una prestazione inaspettata . Un secondo posto arrivato grazie ad una serie di condizioni favorevoli che ora vi elencheremo , ma prima vogliamo analizzare quale era la reale forza della Ferrari su questo circuito . Se andiamo ad analizzare i vari tempi e le velocità possiamo notare diverse cose riguardo la Ferrari . Per prima cosa è importante notare che il distacco tra la F14-T e la W05 era di ben 1,2 secondi , mentre rispetto alla RB10 il divario era di 7 decimi . Un distacco abissale che andava da 3 ai
4 decimi nel primo settore e nel terzo settore  , ed arrivava a ben 6 decimi nel secondo . Come abbiamo detto prima il secondo settore è quello in cui il carico aereodinamico conta di più , ed è proprio li che la Ferrari perde molto , nonostante essa sia a livelli simili a quelli della Williams . Il problema è che questo carico aereodinamico medio si accosta ad un'altissima resistenza aereodinamica in rettilineo , che penalizza tantissimo la F14-T . Poi bisogna considerare una sospensione troppo rigida all'anteriore , che nei cambi di direzione repentini non aiuta , oltre ai problemi alla PU che già conosciamo . Quindi come si è riusciti ad arrivare al podio ? Ci sono diverse variabili di cui tenere conto , la prima è la strategia di gara , poi il rimescolamento delle posizioni delle vetture in pista , ma soprattutto le basse temperature che hanno aiutato la F14-T ad esprimersi al meglio .Sia dal punto di vista meccanico (componenti interne del motore , ma anche grip sulla pista ) , sia dal punto di vista aereodinamico , infatti al variare della temperatura dell'aria , varia anche la densità di essa e quindi i valori di carico aereodinamico , che ha aiutato nei settori guidati , ma non in rettilineo (tesi che ci viene confermata dai valori della speed trap ). Un mix di variabili favorevoli , che sono state abbinate ad un innato talento di guida da parte di Alonso e che non hanno permesso di agguantare la vittoria solo perché alla fine della gara le gomme soft erano completamente finite .
 
 


 
 
                                                         GRAFICI SULLA GARA
 
Qui di seguito alleghiamo i grafici con i passi gara dei primi 8 piloti a partire dal giro 27 ovvero quello seguente al rientro della seconda Safety Car , mentre nel primo grafico trovate il confronto del passo dei piloti durante i primi 8 giri sul circuito bagnato. , assieme a qualche altra curiosità .(Questa volta non siamo riusciti a fare la tabella con il tempo sul giro medio , scusateci ) .

 
 
 
 















 
 




 

mercoledì 23 luglio 2014

L'analisi prestazionale del Gp di Germania


Il Gran Premio di Germania è stata la prima gara della stagione in cui le vetture non hanno usato il sistema di sospensione interconnessa FRIC , un sistema che permetteva di correggere il rollio e il beccheggio, fenomeni a cui qualsiasi vettura da gara è soggetta , in modo da avere un assetto aereodinamico e meccanico praticamente perfetto .In molti si aspettavano radicali cambiamenti nelle posizioni in classifica , e soprattutto si aspettavano che la Mercedes perdesse gran parte del suo vantaggio , visto che proprio la W05 disponeva di uno dei sistemi più raffinati . In realtà non è stato così infatti le posizioni in classifica non sono cambiate e come al solito in cima alla classifica troviamo sempre una delle due Mercedes. Le uniche differenze invece si sono registrate nei distacchi un po' più ristretti in qualifica , tante macchine che strisciavano con il fondo e una maggiore difficoltà nel gestire l'usura dei pneumatici , specialmente con la mescola supersoft .
Andiamo quindi ad analizzare nel dettaglio le prestazioni delle squadre di vertice con la nostra consueta analisi prestazionale .
 
 
 
Cominciamo quindi dalla vera star di questo (e degli ultimi tre ) Gran Premio , ovvero la Williams . La FW36 infatti è diventata ormai la seconda forza di questo mondiale dopo la Mercedes . E una delle chiavi di questa incredibile ripresa è proprio l'aereodinamica . Se andiamo ad analizzare le prestazioni delle due Williams nei vari settori e le rapportiamo alle caratteristiche di questi settori , possiamo notare come la Williams abbia ormai raggiunto dei livelli di eccellenza dal punto di vista dell'efficienza aereodinamica . La FW36 è velocissima in rettilineo ovviamente grazie alla potentissima PU Mercedes , ma anche grazie ad un livello di drag aereodinamico molto basso . Ma la cosa che bisogna notare è che la Williams ora è molto veloce anche nei settori più guidati arrivando a livelli di deportanza simili a quelli della Mercedes . Questo salto in avanti dal punto di vista della quantità di carico aereodinamico generato non crediamo che sia stato dato da un grande cambiamento dal punto di vista delle appendici aereodinamiche o cose del genere (infatti non ci sono stati tanti cambiamenti aereodinamici sulla FW36 ) , ma più da un lavoro di fino in cui si è cercato di ottimizzare nel miglior modo possibile l'assetto della vettura . Il team è carico e ha voglia di tornare sul gradino più alto del podio e noi crediamo che ce la farà di sicuro , perché a differenza della W05 , la FW36 è una vettura molto affidabile .
Per quanto riguarda la Mercedes non c'è molto da dire , anche senza FRIC sono rimasti i primi della classe , forse hanno perso un po' di vantaggio sul giro secco , questo è probabile , ma bisogna ricordarsi che l'Hockenheimring è un circuito molto corto ed è ovvio che i distacchi si siano un po' ridotti . Comunque in gara il passo della Mercedes è stato devastante , e bisogna anche tenere conto che Rosberg ha "passeggiato" , mentre Hamilton ha passato la gara nel traffico .E' interessante notare nel dettaglio come nonostante il divieto del FRIC la Mercedes continui ad avere un'ottima trazione in uscita dalle curve , come possiamo notare dai tempi segnati nel primo e in particolare nel terzo settore , dove la trazione è fondamentale , soprattutto nella parabolica .Per quanto riguarda Ferrari e le Red Bull se ne può parlare assieme , infatti la RB10 e la F14-T ad Hockenheim hanno sofferto quasi degli stessi problemi . Ovvero entrambe le vetture avevano un carico aereodinamico alto (caratteristica che ha premiato di più la RB10 , specialmente nel terzo settore ), ma anche un CX troppo alto che li ha penalizzati tantissimo in rettilineo , poi bisogna aggiungere anche la poca potenza erogata dalle rispettive PU , anche se questo è un discorso che si può fare di più sulla Ferrari , perché la Toro Rosso con la stessa PU della Red Bull , in rettilineo era ben 7 km/h più veloce .Entrambe le vetture necessitano di aggiornamenti per poter migliorare la propria efficienza aereodinamica .Ed è molto strano che questi aggiornamenti ancora non arrivino e quindi viene spontaneo chiedersi se non sia questo il vero problema di queste vetture o ce ne siano ben altri che gli ingegneri non riescono a risolvere ?
Sta di fatto che la Red Bull nella pausa estiva deve assolutamente cercare di migliorare l'efficienza aereodinamica della RB10 , altrimenti in appuntamenti come Spa o Monza si troverà davvero in difficoltà . L'anno scorso la RB9 aveva lo stesso problema anche se molto minore e proprio per questi due appuntamenti Newey aveva introdotto un'ala posteriore quasi come quella di una GP2 e delle ali anteriori non dotate di upper-flap , chissà se questo anno farà lo stesso anche se non lo crediamo perché quest'anno non hanno più un'arma come gli scarichi soffianti .  Per il momento questa domenica in Ungheria , un circuito da alto carico aereodinamico la RB10 dovrebbe trovarsi bene e poter lottare con la Williams per il podio .
Molto più ardua è invece l'impresa della Ferrari che si trova a dover rimediare a problemi alla PU , all'efficienza aereodinamica e ad un anteriore troppo rigido , per non parlare di una completa disorganizzazione nel studiare le strategie di gara (ultimamente sempre errate ) e per finire il fatto che stiano correndo con una sola macchina . Raikkonen infatti oltre a non guidare più come faceva l'altr'anno , si trova a dover non più guidare , ma lottare contro una vettura cucita attorno ad Alonso e che non si adatta a suo stile di guida che predilige un'anteriore morbido con il quale si può entrare in curva con facilità , l'esatto contrario della F14-T.
Dettaglio della nuova ala
posteriore McLaren         
Immagine di Sutton Images
 
 
Per concludere volevamo parlare della McLaren , che in questo appuntamento ha introdotto diverse novità , tra le quali un'ala posteriore completamente nuova .Sin da inizio stagione la MP4-29 ha sofferto di enormi problemi di mancanza di carico al retrotreno (ne è testimone l'adozione di una soluzione così strana come la sospensione butterfly ) , gli ingegneri di Woking hanno cercato di fare di tutto per risolvere questi problemi , ma sempre invani . Finalmente però in Germania è stata portata la prima soluzione che sembra che abbia lavorato davvero bene , ovvero questa nuova ala posteriore dotata di due file di generatori di vortice sulle paratie laterali , e di un profilo di attacco del DRS seghettato , un altro modo per generare dei vortici ( e quindi carico aerodinamico ) , ma anche per cercare di migliorare le velocità di punta in rettilineo .Questa soluzione ha funzionato e ha permesso a Magnussen di fare degli ottimi parziali , specilamente nel settore in cui il carico è più importante , ovvero il terzo settore .











 
 
GRAFICI SULLA GARA
 
 
Qui di seguito alleghiamo tutti i grafici e le curiosità inerenti al Gp di Germania , inclusi i passi gara dei primi sei piloti a confronto , più una  tabella in cui è riportato il tempo sul giro medio dei primi 12 piloti
 
TEMPO SUL GIRO MEDIO E DISTACCHI TRA COMPAGNI DI SQUADRA
 
 
 
 
 
 
 
 



 

giovedì 10 luglio 2014

L'analisi prestazionale del Gp d'Inghilterra

Il Gp di Silverstone ha sancito l'ottava vittoria stagionale della Mercedes su nove gare , un dominio ormai incontrastato , che si è ripetuto anche nelle qualifiche , dove ,grazie ad una strategia azzeccata Rosberg è riuscito a spuntarla su Hamilton . Questo Gp ha anche sancito il grande recupero della Williams , il ritorno della Red Bull dopo la disfatta dell'Austria , ma anche la mediocrità della Ferrari .
Questa volta , per analizzare le prestazioni delle varie vetture non utilizzeremo i dati relativi alle qualifiche , infatti il meteo di esse è stato troppo variabile , e la posizione in griglia è stata determinata più dalle strategie rispetto alla competitività della vettura , quindi utilizzeremo i dati inerenti alla gara .



 
Cominciamo quindi con il parlare della regina incontrastata , ovvero la Mercedes W05 . In Austria molti avevano pensato che la Mercedes avesse fatto un piccolo passo in dietro , e che gli avversari si fossero avvicinati , in realtà il Red Bull Ring era un circuito molto corto e anomalo , solo per questo il gap si era ridotto .
A Silverstone abbiamo avuto conferma delle qualità della W05 , ovvero il suo ottimo pacchetto telaistico-sospensivo e la sua altissima efficienza aereodinamica (rapporto tra il carico e il drag ) . Infatti Silverstone , non è tanto un circuito di motore , qui per andare forti bisogna avere un ottimo telaio ed un'ottima aereodinamica . Il secondo settore con la famosa sezione delle beckettes ne è l'esempio perfetto .Infatti se andiamo a vedere i grafici inerenti al secondo settore , al vertice troviamo la Red Bull e la Mercedes , le due vetture che più si adattano a questo tipo di tracciato .Queste due monoposto rappresentano l'eccellenza dal punto di vista telaistico-sospensivo , ovviamente i motivi di questa perfezione sono tanti , ma uno di essi è sicuramente la sospensione interconnessa FRIC , messa al bando dalla FIA qualche giorno fa . Forse questo potrebbe essere un duro colpo da sorbire , specialmente per la Mercedes  , che questa sospensione l'ha inventata e portata alla perfezione , ma sembra che anche la Williams potrebbe risentirne . Ovviamente non assisteremo a dei stravolgimenti , essendo una soluzione che può valere dai 2 ai 3 decimi al giro , però certe squadre potrebbero essere un po' più in difficoltà in Germania .Continuando sul discorso di prima , la Mercedes ha dato prova di queste sue qualità specialmente nel giro secco ,
ma sicuramente guardando i grafici , dove i distacchi sono di pochi decimi , viene da chiedersi come la Mercedes abbia fatto a fare il vuoto in gara . Qui il motivo è da cercare molto nella PU ,infatti la Red Bull è stata capace di far segnare il giro più veloce in gara a "soli" tre decimi dalla Mercedes , il problema è che per farlo avrà usurfruito di tutta la carica della batteria rimanente (il tempo è stato fatto segnare all'ultimo giro ) , mentre il tempo di Hamilton è stato fatto al giro 26 (bisogna poi tenere conto anche del carico di benzina ) . Questo ci fa capire come il sistema ibrido della Mercedes sia un passo avanti a tutti , riuscendo ad andare oltre ai 33 secondi segnati sul regolamento , e riuscendo a godere di un boost praticamente continuo , che va oltre a quello dato dall'energia immagazzinata dalle batterie .La Red Bull quindi può ritenersi soddisfatta delle prestazioni della RB10 , perché , come potrete vedere nei grafici in fondo alla pagina il passo era ottimo (anche se a ben 1 secondo dalle Mercedes ) , più che altro , non sono state gestite bene le strategie di gara .La RB10 ha fatto anche piccoli passi avanti nel miglioramento dell'efficienza aereodinamica , infatti finalmente anche nei rilevamenti delle velocità massime troviamo finalmente le RB10 . Passiamo ora alla Williams , la vera sorpresa del Gran Premio . Un secondo posto decisamente inaspettato dopo un venerdì ed un sabato disastrosi .I motivi di questo risultato sono da ricercare prima di tutto nel pilota (innegabile il talento di Bottas ) , e poi nella vettura . Infatti quello dell'Austria non è stato un episodio fine a se stesso , la Williams è diventata a tutti gli effetti uno dei principali contendenti al podio . Ma come mai la mediocre Williams di inizio stagione è diventata una macchina da podio ? Come avevamo già detto in Austria , le Williams ad inizio stagione avevano un'efficienza aereodinamica molto bassa , infatti erano sempre le più veloci in rettilineo , ma




TEMPO SUL GIRO MEDIO DEI PRIMI 10 PILOTI
 
 
 
 
 
perdevano un po' in curva ( l'esatto contrario della Red Bull) , adesso invece la Williams è riuscita ad incrementare di molto l'efficienza aereodinamica della FW36 , con una vettura che va fortissimo in rettilineo ed anche in curva .E' interessante notare poi , come sulla FW36 dall'inizio dell'anno gli interventi aereodinamici siano stati ridottissimi , questo sta ad indicare che la Williams come la Mercedes , gode di un carico aereodinamico medio-alto , che molti invece definivano basso . In realtà bastava trovare il set-up ideale per poter sfruttare questo potenziale . Ovviamente sono stati fatti anche passi avanti dal punto di vista del telaio e della trazione .Concludiamo con il parlare della Ferrari , che a Silverstone ha fatto una figura davvero misera . Prima con le strategie completamente sbagliate del sabato , e poi con un brutto sbaglio di Raikkonen che è finito a muro .Il passo di Alonso in gara sembrava far ben sperare , ma andando a calcolare la media sul tempo del giro , capiamo quanto grande sia il distacco della Mercedes , ben 1,5 secondi , ma soprattutto le Red Bull e le Williams sono a mezzo secondo di distanza , un distacco enorme anche considerando il fatto che all'inizio Alonso si trovasse nel traffico .Qui a Silverstone sembra anche che la F14-T abbia patito più sul misto rispetto al rettilineo , una cosa molto strana , considerando che si pensava che il telaio fosse l'unica cosa buona della F14-T, forse invece è solo perché Alonso aveva dei problemi all'ala posteriore , difficile dirlo .
Sta di fatto che la Ferrari è ormai chiaro che sia un'auto da 5-6 posizione , un bilancio che avevamo tratto già in Austria , e che qui ribadiamo . Inutile ripeterlo ormai i problemi della F14-T si nascondono nella PU sia per la velocità massima , sia per la ricarica delle batterie , che rende il passo gara così lento ed con tutte le restrizioni sugli interventi sulla PU , ormai è chiaro che il divario non potrà essere colmato entro fine stagione .












GRAFICI SULLA GARA E CURIOSITA'




Qui di seguito vi alleghiamo i grafici con i passi gara e curiosità varie .