F1blogtech

F1blogtech

martedì 2 gennaio 2018

Il campionato F1 2017 in numeri




Per rendere un po' meno amara la lunga pausa invernale che ci divide dai primi test a Febbraio abbiamo deciso di portarvi un riassunto dei dati più interessanti della stagione 2017, realizzato come al solito tramite l'utilizzo di grafici esclusivi. 


Il primo grafico che proponiamo è quello in cui vengono riportati i distacchi in secondi (s) al chilometro in qualifica, dei primi cinque team (Ferrari, Mercedes, Red Bull, Force India, Williams) includendo anche la tanto discussa Mclaren. In tratteggiato viene riportata la linea di tendenza dei tempi di ogni squadra, in modo da poter meglio apprezzare le evoluzioni o le involuzioni avvenute durante la stagione. 

Analizzando in specifico i tre top teams salta subito all'occhio l'incredibile trend positivo che la Red Bull ha seguito dall'inizio della stagione, arrivando ad accostarsi ai livelli della Ferrari negli ultimi gran premi. 


Considerando invece il gruppo Williams, Mclaren e Force India, notiamo che quest'ultime due hanno seguito un trend di decisa crescita durante la stagione, con la sorpresa di una Mclaren che è riuscita ad avvicinarsi di molto alla competitiva Force India. A conferma delle doti telaistiche della vettura di Woking, sempre messe in ombra da un propulsore con ben noti problemi di affidabilità.
Importante da notare la netta involuzione della Williams che da metà stagione in poi ha incominciato ad essere relegata addirittura dietro la Mclaren a causa di uno sviluppo sulla vettura non ben definito ma soprattutto incostante.

In questo grafico vengono invece riportati il migliori risultati in qualifica di ogni team durante la stagione. Come si può aspettare i primi tre team denotano una discreta omogeneità di risultati, con exploit solo in casi particolari come quello di Monza (condizioni di asfalto molto bagnato).


Dal grafico con i risultati nei singoli Gp ne deriva quello con la posizione media, di lettura molto più rapida.

Viene inoltre proposto il grafico con la posizione media in qualifica di ogni pilota che ha preso parte a questo campionato (diversi piloti hanno partecipato solo a certi GP). Non deve sorprendere la media di alcuni piloti, come per esempio Hamilton, che viene alzata da exploit come quello avvenuto in Brasile (partito ultimo per un incidente nel Q1).

Analogamente vengono riportati i migliori risultati in gara di ogni team, da cui ne deriva:

il risultato medio in gara

e il confronto tra il risultato medio in gara (linea rossa) e il risultato medio in qualifica (barra blu).


Proponiamo ora qualche grafico più particolare.

La percentuale dei giri percorsi in prima posizione.


Le posizioni guadagnate da ogni pilota (che ha preso parte al mondiale) durante il primo giro di gara .


Il totale dei componenti della PU utilizzati da ogni pilota sulla sua vettura, importante indice di affidabilità.


Ne consegue poi il grafico con le posizioni di penalità in griglia assegnate ad ogni team (è stato tenuto conto anche delle penalità non legate a sostituzioni di componenti dell'unità motrice).


La tabella riassuntiva con il totale dei ritiri di ogni pilota per incidenti o per motivi tecnici.

Il grafico con l'evoluzione del punteggio nel campionato costruttori, con annessa tabella per una più efficace consultazione dei dati.


I chilometraggi più alti percorsi con tutte le sei mescole, con annesso pilota autore del record.
Interessante notare che mescola la Hard sia stata utilizzata solamente per 74 km rispetto ai 6261 km fatti segnare da Perez con la Supersoft. 
Si può ben capire come la Hard non sia stata preferita dai team in quasi nessun round in questo mondiale, preferendo sempre la mescola più morbida e sorge spontaneo chiedersi se sia stata una mossa corretta introdurre per il 2018 addirittura una mescola SuperHard.
In conclusione la media annuale del tempo impiegato per compiere un pit stop dai meccanici di Williams, Ferrari, Mercedes e Red Bull. Anche in questa gara nella gara ha dominato la Mercedes. La Williams si conferma anche quest'anno molto veloce da questo punto di vista, frutto di un lavoro focalizzato. Non molto bene il team Ferrari che si piazza in ultima posizione tra i tre top team.

Per il momento è tutto, ci vediamo ai test invernali e always #keepushing !!





Di Gianluca Medeot in collaborazione con Niccolò Arnerich

Nessun commento:

Posta un commento